Sicilia e Abruzzo nell’occhio del ciclone per via dei ritardi dei pagamenti della cassa integrazione (Cig) in deroga ai lavoratori a casa, senza stipendio. La Cig in deroga è l’ammortizzatore sociale che integra o sostituisce lo stipendio dei lavoratori in difficoltà economica a seguito della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa. La procedura prevede che tocchi alle Regioni acquisire e valutare le domande che poi girano l’esito all’Inps. 4.500 lavoratori italiani hanno già ricevuto la Cig, tra loro nessun siciliano: Sicilia e Abruzzo sono le ultime regioni a ultimare queste procedure.
La cassa integrazione in deroga nell’isola è stata chiesta da 40mila aziende e circa 150 mila lavoratori la attendono e la maggior parte delle famiglie sono monoreddito. Il ritardo è derivato dal mancato dialogo fra i sistemi informatici della Regione, che riceve le domande attraverso i Centri per l’impiego, e quelli dell’Inps.
Questa settimana il problema è stato risolto e i primi decreti sono stati inviati all’Inps. Ma c’è ancora da aspettare in quanto l’Inps ha comunicato che da quando riceve le pratiche ha bisogno di altri 15 giorni per completare l’analisi e per effettuare i pagamenti. Giovedì la Regione Siciliana ha inviato all’Inps i primi decreti di concessione della cassa integrazione in deroga.
L’Inps Sicilia ha predisposto l’impiego di una task force regionale per accelerare tutti gli adempimenti. La ripresa economica sul nostro territorio ricadrà sulle spalle degli imprenditori più sensibili